Nei giorni scorsi, guardando come al solito Striscia la Notizia, il fortunato ed anche interessante programma, che ha più volte smascherato truffe e messo in luce vari e risolto vari problemi di carattere sociale e umano, mi sono imbattuta in un servizio di Max Laudadio, che parlava di Latte in polvere per neonati. Alla redazione infatti di Striscia, è arrivata una segnalazione di una consumatrice che chiedeva spiegazioni, su come mai una qualità di latte in polvere, particolare in quando riservata a bambini con problemi di fegato,e interamente mutuabile, in Italia costasse dieci volte di più quanto si paga all’Estero, acquistando lo stesso latte sul web. In particolare questo latte in Germania costa 12 euro, in Inghilterra 17, mentre in Italia ben 112 euro.
Il latte in polvere in ospedale potrebbe scoraggiare l’allattamento al seno
Nel servizio, Max Laudadio, si è recato subito a chiedere spiegazioni a Marco Oreglio, Quality Assurance Manager dell’azienda produttrice del prodotto in questione, che ovviamente di fronte all’evidenza non ha potuto far altro che dire che i due prodotti sono gli stessi, giustificando che il prezzo praticamente dieci volte superiore in Italia, è dovuto forse perchè è un prodotto con scarso valore commerciale nel nostro Paese, ma promettendo che “segnalerà” questa incongruenza a chi di dovere.
Intanto grazie all’Associazione Codacons, chi ha comprato un latte in polvere a prezzo maggiorato rispetto dell’Europa, può agire per ottenere il risarcimento danni, compilando un apposito modulo disponile online sul sito ufficiale .
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